Lucio Barbera

LA SICILIA E’ UN ARCIPELAGO

Lucio Barbera

 

 

Inserendosi a pieno titolo e con una prestigiosa storia alle spalle (in passato sono riscontrabili suggestioni neo-informali e di Art Autre) nella illustrare tradizione della assunzione nella pittura di nuovi materiali. Giovanni Leto in pieno accoglie l’istanza della ricerca. Nel suo lavoro la finzione della pittura e la verità della materia entrano in coro circuito dato che l’artista nel rivolgersi alla fisicità della carta non vuole riscattare la povertà della materia ma utilizzarla per quello che è come strumento di una pittura con la quale va componendo paesaggi allusivi.
Collocandosi nella parete dipinta a monocromo che assume idealmente di quinta di scena, questa carta ritorta, preparata, serrata in ranghi compatti, dà a vedute paesistiche fisiche e metafisiche, metafore di un mondo misterioso.
Apparentemente anonimo dato che poi proprio la materia comincia a vibrare pittoricamente attraverso la casualità dei suoi inchiostri, di quella scrittura stampata che diviene colore, sfumatura, luce e ombra.
A dir tutto “paesaggio” 

Bibl: Lucio Barbera (a cura di), La Sicilia è un arcipelago, ed. De Luca, Roma, 1998